La Neth di Connessus
Dalla terra al cielo ...Gli artisti sono tra quei “professionisti della comunicazione” che riescono a parlare direttamente all’anima della gente. Ed è per questa ragione che Connessus, per comunicare i propri intenti, si rivolge a loro. Una schiera di creativi per tramettere un magnifico obiettivo, quello di restaurare la parte più nobile dell’essere umano: lo spirito. Ogni movimento artistico si riconosce in un nome e quello scelto per Connessus è: NerthArs l’arte di unire.
NethArs nasce dalla radice Neth, da cui ha origine la parola nexus (connettere), il cui significato letterale è “ago”. Per tale ragione è stato scelto il nome “Neth” per definire tali opere.
Le Neth, richiamano nella loro forma sostanziale proprio un ago, uno strumento inventato per legare, cucire e quindi connettere. Esse rappresentano il fulcro dell’Agorà Connessus, il centro della condivisione.
Gli “Aghi” della NethArs, oltre a “cucire” simbolicamente le diverse culture e identità, serviranno anche a “pungolare” le anime rapite dal possesso compulsivo, subdolo e contagioso.
I numeri di Neth: 12 – 3 – 4 – 7
12 – Altezza totale 12 metri Dodici come le dodici tribù di Israele, i dodici discepoli di Gesù e le dodici ore in cui è diviso il giorno. È considerato il numero antico del completamento come fine della fanciullezza ed ingresso nella vita adulta.
3 – Larghezza della base 3 mt Tre come le dimensioni del mondo visibile. Nella valenza positiva Tre può simboleggiare un gruppo di persone che si uniscono per raggiungere uno scopo comune attraverso associazioni sociali o professionali; rappresenta la comunicazione di tutti i tipi (arte, cinema, musica …); è associato alla fede e alla conoscenza. Tre come la Santissima Trinità. La rivelazione cristiana del Dio trino offre parametri nuovi sul mistero di Dio. Sia in se stesso, sia nei suoi rapporti con l’uomo e il creato, come pure per le relazioni fra le persone umane. Si tratta di una forma stilizzata di ‘dialogo interreligioso’, che manifesta una verità fondamentale del Dio cristiano, capace di arricchire il monoteismo ebraico, musulmano e delle altre religioni.
4 – I 4 lati della Neth Quattro è il primo numero pari non primo e il tetraedro, la più semplice figura solida, ha quattro facce. Da quest’ultima interpretazione viene quindi associato alla materia e alla Terra in particolare, così come la Terra è legata ai quattro punti cardinali (Nord, Sud, Ovest ed Est). Un altro concetto legato a questo numero riguarda il tempo in quanto l’anno è diviso in quattro stagioni, i mesi hanno all’incirca quattro settimane.
La vita di Gesù è raccontata tramite quattro Vangeli, ognuno dei quali è, a sua volta, legato ai quattro classici elementi di fuoco, aria, terra e acqua. Più in specifico il Vangelo di San Matteo è associato alla terra (in quanto insiste sull’incarnazione del Cristo nella sua forma terrena), il Vangelo di San Marco è associato all’acqua (poiché enfatizza l’importanza del battesimo), il Vangelo di San Giovanni è associato al fuoco (in quanto è quello più “spirituale”), mentre il Vangelo di San Luca è associato all’aria (in quanto è il più “lungo”). Nella religione ebraica il Quattro simboleggia il Tetragramma biblico, cioè le quattro lettere che compongono il nome di Dio e che sono tanto sacre da non poter essere pronunciate da nessuno.
7 – Sette Gradi d’inclinazione dei lati. Il numero sette esprime la globalità, l’universalità, l’equilibrio perfetto e rappresenta un ciclo compiuto e dinamico. Considerato fin dall’antichità un simbolo magico e religioso della perfezione, perché era legato al compiersi del ciclo lunare. Presso i babilonesi erano ritenuti festivi, e consacrati al culto, i giorni di ogni mese multipli di sette. Tale numero fu considerato simbolo di santità dai Pitagorici. I Greci lo chiamarono venerabile, Platone anima mundi. Presso gli Egizi simboleggiava la vita. Il numero sette rappresenta il perfezionamento della natura umana allorché essa congiunge in sé il ternario divino con il quaternario terrestre.
Sette sono le virtù: 3 teologali (fede, speranza, carità) e 4 cardinali (giustizia, temperanza, prudenza, fortezza).
Sette sono i bracci del candelabro ebraico Menorah.
Sette sono gli attributi fondamentali di Allah: vita, conoscenza, potenza, volontà, udito, vista e parola.
Sette sono gli Dei della felicità del buddhismo e dello shintoismo.
Sette è il numero buddhista della completezza.
Sette sono i doni dello Spirito Santo nel Cristianesimo: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e timor di Dio.
Sette sono i libri dell’Eptateuco nella Bibbia: Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio, Giosuè, Giudici.
Sette sono i Sacramenti del cristianesimo cattolico romano: Battesimo, Cresima (o Confermazione), Eucaristia, Penitenza, Unzione dei malati, Ordine Sacro, Matrimonio.
Sette sono i Sigilli la cui rottura annuncerà la fine del mondo, seguita dal suono di 7 trombe suonate da 7 Angeli, quindi dai 7 Portenti e infine dal versamento delle 7 Coppe dell’ira di Dio (Giovanni, Apocalisse)
Sette sono le opere di misericordia.
Sette sono i Rishi (saggi o profeti nella tradizione indiana) dell’Induismo.
Sette sono i chakra.
Infine, il Sette è il numero della Neth in quanto formata dal triangolo(3) su quadrato(4).
Chi
Una delle peculiarità del movimento sta nel vedere impegnati nella creazione della stessa opera più artisti. Fatto alquanto raro nella storia dell’arte contemporanea, ma che ne evidenzia l’universalità sin dall’inizio. Quindi non uno ma più di uno, perché solo dalla condivisione dello stesso lavoro si può testimoniare il vero senso dell’agire comune.


Come
Il secondo aspetto, è quello di attrarre più persone possibile nell’agorà Connessus, luogo prescelto per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui diversi temi proposti, per connetterle tra loro attraverso il lavoro e le opere degli intellettuali coinvolti.
L’arte, quindi, come specchio dell’anima in cui far riflettere nuovamente l’uomo sul suo Essere, necessità fondamentale per la sopravvivenza di tutto il genere umano e del suo habitat.
Come? Creando intorno alle Neth, eventi culturali tematici, pensati nel rispetto delle diverse culture e fedi.