La Neth di Connessus

Dalla terra al cielo ...

Gli artisti sono tra quei “professionisti della comunicazione” che riescono a parlare direttamente all’anima della gente. Ed è per questa ragione che Connessus, per comunicare i propri intenti, si rivolge a loro. Una schiera di creativi per tramettere un magnifico obiettivo, quello di restaurare la parte più nobile dell’essere umano: lo spirito. Ogni movimento artistico si riconosce in un nome e quello scelto per Connessus è: NerthArs l’arte di unire.

NethArs nasce dalla radice Neth, da cui ha origine la parola nexus (connettere), il cui significato letterale è “ago”. Per tale ragione è stato scelto il nome “Neth” per definire tali opere.

Le Neth, richiamano nella loro forma sostanziale proprio un ago, uno strumento inventato per legare, cucire e quindi connettere. Esse rappresentano il fulcro dell’Agorà Connessus, il centro della condivisione.

Gli “Aghi” della NethArs, oltre a “cucire” simbolicamente le diverse culture e identità, serviranno anche a “pungolare” le anime rapite dal possesso compulsivo, subdolo e contagioso.

Chi

Una delle peculiarità del movimento sta nel vedere impegnati nella creazione della stessa opera più artisti. Fatto alquanto raro nella storia dell’arte contemporanea, ma che ne evidenzia l’universalità sin dall’inizio. Quindi non uno ma più di uno, perché solo dalla condivisione dello stesso lavoro si può testimoniare il vero senso dell’agire comune.

Come

Il secondo aspetto, è quello di attrarre più persone possibile nell’agorà Connessus, luogo prescelto per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui diversi temi proposti, per connetterle tra loro attraverso il lavoro e le opere degli intellettuali coinvolti.

L’arte, quindi, come specchio dell’anima in cui far riflettere nuovamente l’uomo sul suo Essere, necessità fondamentale per la sopravvivenza di tutto il genere umano e del suo habitat.

Come? Creando intorno alle Neth, eventi culturali tematici, pensati nel rispetto delle diverse culture e fedi.

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